Questo è un aspetto che molte aziende agricole italiane che, forniscono bulbi di zafferano biologico e non, rifiutano di accettare, nonostante la cosa sia comprovata a livello scientifico. Lo zafferano è una specie sterile che non produce semi e sopravvive solo tramite la riproduzione del bulbo. La riproduzione dei bulbi di zafferano, con la scomposizione del bulbo madre in bulbi figli, è di fatto, una clonazione (gemmazione) che non porta variazioni dal punto di vista genetico.
Questo significa che non esistono ceppi differenti o cultivar (variazioni) della specie. Esiste solo una specie, il Crocus Sativus L. (nome scientifico della pianta dello zafferano). Chi afferma il contrario, lo fa al solo scopo di vendere a un prezzo più alto. Perché di fatto non ci sono elementi di prova che possano confermare scientificamente tali differenze.
Infatti, i bulbi coltivati 1000 anni fa, sono identici a quelli coltivati oggi e la specie del Crocus Sativus L. è identica, dal punto di vista genetico in tutto il mondo. Per capire meglio questo concetto fondamentale vogliamo svelarti un piccolo segreto che, probabilmente, nessuno ti ha mai detto, sul primo bulbo di zafferano importato in Abruzzo.
La storia di Serafino Santucci
1300 D.C. Il tribunale dell’inquisizione semina paura tra la popolazione. La mentalità è molto ristretta, ma l’interesse per l’agricoltura sta per toccare il suo vertice. La cultura agricola si sta espandendo ed il frate Serafino Santucci sta per diventare uno dei suoi massimi esponenti.
La guerra contro gli eretici lo spinge alla scoperta dell’entroterra spagnolo. Lo scarso interesse iniziale si trasforma, ben presto, in stupore. Il territorio spagnolo era la dimora perfetta per svariate specie botaniche ancora sconosciute in Italia, una tra tutte: lo zafferano.
Le svariate virtù della pianta di zafferano la rendevano unica rispetto a tutte le altre specie italiane e Serafino Santucci era una delle poche persone capaci di notarlo. La sua passione per la botanica lo spinge a portare con se alcuni bulbi nel viaggio di ritorno.
Da questa storia emerge un fatto importante: i bulbi dell'Aquila sono di origine spagnola?
I bulbi certamente si, ma lo zafferano dell'Aquila, apprezzato in tutto il mondo per le sue qualità, certamente è ben diverso. Le qualità organolettiche del prodotto finale, sono sempre la diretta conseguenza del metodo di coltivazione e delle condizioni pedoclimatiche del territorio.
Non a caso Antonio Casti nel suo libro "Lo Zafferano di San Gavino Monreale" scriveva: “Ciò che contraddistingue lo zafferano delle diverse parti del pianeta non è riferibile a particolarità genetiche, ma piuttosto alle peculiarità morfometriche, ai livelli più o meno alti delle proprietà organolettiche degli stimmi, su cui incidono le condizioni climatiche e la composizione del terreno, ed alla resa produttiva legata alle diverse pratiche agronomiche.”
Perché dovrei scegliere i vostri bulbi olandesi?
Sottolineare la provenienza italiana dei bulbi, spesso è una scelta che cerca di giustificare il maggior prezzo richiesto agli agricoltori o vivaisti.
Noi abbiamo scelto i bulbi di zafferano olandesi, innanzitutto, per garantirti la massima cura dei processi di coltivazione e conservazione, associati ad un prezzo conveniente. Tradotto: maggiori profitti per te, che li devi acquistare.
Non solo. Vuoi un buon motivo per acquistarli ora?
Compra i nostri bulbi, coltivali e rivendili dopo un anno come italiani!
Sfruttando il fatto che i bulbi sono cloni identici, molti nostri clienti acquistano i nostri bulbi olandesi e li rivendono dopo un anno come italiani. Alcuni di loro non si curano neppure di raccogliere lo zafferano, ma hanno avviato il business basandolo esclusivamente sulla vendita dei bulbi.
Attenzione! Se pensi che questa pratica sia illegale, ti sbagli. Ci siamo informati presso l'ispettorato delle politiche agricole della nostra regione e ci ha confermato che si tratta di una prassi assolutamente legale, proprio per la natura riproduttiva dello zafferano che non porta variazioni a livello genetico (clonazione). In buona sostanza, essendo i bulbi figli cloni identici al bulbo madre olandese, ma coltivati un anno in Italia, possono ottenere "la certificazione di provenienza italiana". E' questo per te è indubbiamente un vantaggio economico!
Hai ancora dubbi?
Capisco perfettamente la tua diffidenza. Anche noi ci siamo trovati inizialmente a dubitare della qualità dei bulbi olandesi. Le credenze popolari sono difficili da contrastare. Per questo motivo volevamo vederci chiaro e l'unico modo era necessariamante quello di provarli tutti!
Anno 2009, iniziamo a testare. Coltiviamo bulbi di zafferano Sardi, dell’Aquila, Spagnoli e Olandesi. Il risultato? siamo riusciti a produrre zafferano di 1° qualità con i bulbi di ciascun paese. Non solo, abbiamo potuto constatare un significativo aumento delle proprietà organolettiche della spezia, dopo un solo anno di coltivazione nel nostro terreno in Italia (Sardegna).
Oltre alla qualità del prodotto finale abbiamo tenuto sotto controllo anche le condizioni dei bulbi nel lungo periodo.
Tutti avevano la tendenza a marcire oppure incorrevano in problemi di patogeni e batteri. Questo era dovuto principalmente a due fattori determinanti:
- Il primo era senz'altro la gestione approssimativa delle pratiche agricole durante tutto il periodo della fase vegetativa del bulbo. Concimazione errata, terreni poco lavorati e argillosi, poco drenanti e tendenti alla formazioni di ristagni idrici.
- Il secondo riguardava la cattiva gestione dei bulbi dopo l'espianto nel periodo di riposo vegetativo. Questo "riposo" del bulbo veniva effettuato in condizioni di fortuna. I bulbi venivano stoccati in cassette in plastica presso magazzini fatiscenti, che seppure posizionati in zone ombreggiate e ventilate, non garantivano le condizioni ottimali di temperatura e umidità.
Anche i nostri clienti riscontravano le stesse difficoltà!
Per anni ci siamo confrontati, nel tentativo di trovare una soluzione a queste problematiche. Se per la gestione delle pratiche agricole puoi contare sul nostro servizio dedicato di consulenza e sui nostri corsi di formazione, per la gestione e conservazione dei bulbi, la questione è più complicata.
Occorrono infatti, strutture specializzate e l'esperienza pluridecennale dei nostri soci olandesi in materia di coltivazione dei bulbi da fiore, per poter gestire con efficacia questa fase delicata e cruciale per la salute dei bulbi di zafferano.
Per questo motivo nel 2021 nasce ...