Calochortus: Curiosità, Specie e Coltivazione
Colori, fragranze, sfumature. Lo spettacolo della natura ci offre una grande eterogeneità cromatica e sensoriale. Dopo aver visto l’Allium e gli Anemoni, oggi vi parleremo di un’altra specie appartenente alla famiglia delle bulbose autunnali: il Calochortus, conosciuto anche come Mariposa Lily, produce particolari fiori a forma di farfalla. Il nome di questo bulbo autunnale deriva dalle parole greche kalos (bello) e chortos (erba).
Calochortus: curiosità
I bulbi di Calochortus prediligono terreni permeabili e asciutti e sono indicati per la coltivazione in piena terra. Questa bulbosa sviluppa fusti sottili alti fino a mezzo metro. Produce infiorescenze bianche o rosate che durano dalla primavera fino gli inizi della stagione estiva.
Le Specie di Calochortus più Comuni
Esistono circa 60 specie di Mariposa Lily o Colochortus, la maggior parte di esse cresce nei boschi aperti e nelle praterie del Messico e della parte occidentale degli Stati Uniti. Le seguenti specie sono quelle più utilizzate per l’abbellimento di giardini, verande e aree verdi:
Albus: produce infiorescenze bianco-verdastre, e sviluppa uno stelo alto circa 30-60 cm;
Amabilis: produce steli alti fino a 30 cm, con fiori giallo acceso e bruni;
Venustus: alto intorno al mezzo metro con fiori di vari colori.
Di seguito una spettacolare foto di Calochortus in mix:
Colochortus: preparazione del terreno, messa a dimora e cura delle bulbose
Questa specie di bulbosa autunnale predilige terreni asciutti e ben drenati. Consigliamo un terriccio, con un basso contenuto di sostanza organica, con l’aggiunta del 20-30 % di sabbia di fiume.
La messa a dimora va effettuata in un posto assolato in autunno alla profondità doppia della loro altezza: 10-15 cm. La distanza tra i bulbi dovrebbe essere di 3-5 cm. Gli esperti di botanica consigliano di mantenere la totale siccità del terriccio durante la stagione estiva.
Durante la stagione di dormienza, i bulbi di colochortus vanno dissotterrati e mantenuti asciutti, al riparo dall’umidità e soprattutto in luoghi non esposti al freddo intenso.
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