Coltivare Zafferano: Prontuario Mese per Mese!
Per Coltivare Zafferano in modo efficace, occorre conoscere innanzitutto alcune caratteristiche relative al ciclo biologico annuale della pianta.
Lo scopo di questo articolo è quello di fornire al lettore (aspirante coltivatore), un prontuario mese per mese che definisca, in maniera chiara, i lavori da effettuare nel proprio zafferaneto da reddito.
Una cosa che molti non sanno è che la pianta dello zafferano (Crocus Sativus L.), nasce e muore insieme al suo bulbo ogni anno.
I cormi messi a dimora a fine Agosto, iniziano a mettere radici verso fine Settembre (inizio fase vegetativa). La pianta sviluppa un bel crine verde e fiorisce a partire da Ottobre e continua a sviluppare le foglie per tutto l’inverno.
Infine, verso fine Maggio muore, seccandosi completamente (inizio fase di riposo vegetativo).
La Morte del Bulbo Madre
Il bulbo di zafferano che piantiamo a fine Agosto, a prescindere da quale sia la sua dimensione, morirà inevitabilmente a fine Aprile.
Durante tutto l’inverno infatti, il bulbo che abbiamo piantato (che non a caso viene anche detto “bulbo madre”), cederà tutte le sue sostanze ai nuovi bulbi (detti anche “bulbi figli”) che andranno a crescere progressivamente al suo interno, uccidendo inesorabilmente il bulbo madre.
L’importanza della Concimazione
Le sostanze nutritive presenti nel terreno diventano importanti per far crescere ulteriormente i bulbi figli (ecco perché è fondamentale che il terreno sia ben concimato e libero da erbe infestanti).
Infatti, non possono essere sufficienti le sole risorse presenti nel bulbo madre a garantire una buona crescita dei bulbi figli.
Se il terreno non è concimato adeguatamente, rischiate di espiantare bulbi di zafferano “figli” troppo piccoli che non fioriranno!
Coltivare Zafferano Mese per Mese in 7 passi
Ora vediamo nel dettaglio cosa accade mese per mese. Scoprirai il motivo per cui il numero dei fiori è legato alla dimensione del bulbo e alcuni segreti di coltivazione che ti permetteranno di ottenere bulbi più grandi ogni anno.
1) Coltivare Zafferano: dal 15 Agosto al 15 Settembre [Messa a Dimora]
E’ il periodo della messa a dimora dei bulbi che al momento sono in pieno riposo vegetativo. Occorre preparare il terreno alcuni mesi prima della messa a dimora, avendo cura di concimarlo adeguatamente con letame maturo (meglio se bovino e/o equino).
Clima ideale per la messa a dimora dei bulbi.
L’ideale sarebbe piantare i bulbi quando il terreno è asciutto o comunque non eccessivamente umido. Se poi iniziano le piogge di fine estate, nessun problema, l’importante è che il terreno sia abbastanza drenante e non formi ristagni d’acqua.
Sesti d’impianto.
Per quanto riguarda i sesti d’impianto, possono variare a seconda della tecnica di coltivazione che si vuole adoperare (coltivazione annuale, poliennale, biologica ecc…), ma anche in virtù dei mezzi di coltivazione di cui si dispone.
Se per esempio ho un motocoltivatore largo 50-60 cm, disporrò i filari a una distanza di circa un metro l’uno dall’altro, in modo da poter fresare e tenere pulito il terreno durante tutto l’anno. Sulla fila invece, posso variare la distanza dei bulbi in relazione alla distanza tra i filari.
Se i filari sono distanti tra loro un metro, dispongo lateralmente di molto terreno, che può essere adeguatamente sfruttato dalle radici dei bulbi per apportare il corretto nutrimento, per questo motivo, posso posizionare i bulbi sulla fila anche molto vicini l’uno dall’altro (2-3 cm).
Se invece i filari sono molto ravvicinati, devo distanziare i bulbi sulla fila. Solitamente, in questo caso si posizionano a una distanza di circa 10 cm l’uno dall’altro.
Densità d’impianto e profondità di messa a dimora.
E’ importante non superare una densità d’impianto superiore a 40 bulbi per metro quadrato. La profondità di piantumazione dei bulbi, può variare a seconda della tecnica di coltivazione utilizzata.
Solitamente, nella coltivazione annuale, i bulbi, vengono posizionati ad’una profondità di circa 10-15 cm al massimo. Mentre, nella coltivazione poliennale, i bulbi vengono lasciati nel terreno più anni e pertanto si tende a piantarli a circa 20 cm.
Il motivo è dato dal fatto che, ogni anno, i bulbi, riproducendosi sopra il bulbo madre, tendono a salire in superficie e dunque si preferisce metterli più in profondità (al sicuro), per evitare che fuoriescano dopo qualche anno dal terreno.
2) Coltivare Zafferano: dal 15 Settembre al 30 Settembre [Innaffiatura]
Purtroppo negli ultimi anni abbiamo constatato che il clima stà cambiando. Nelle zone con clima mediterraneo temperato per esempio, l’estate si prolunga per tutto il mese di settembre e le piogge scarseggiano.
Contrariamente a quanto avrai letto in giro per il web, anche lo zafferano necessita di acqua, specialmente in questo periodo. Il consiglio pertanto è quello di innaffiare abbondantemente il terreno verso fine settembre con un apposito impianto a goccia. L’innaffiatura deve essere lenta e abbondante.
Ovviamente tale innaffiatura è consigliata solo ed esclusivamente in caso di forte siccità per tutto il mese di Settembre.
L'innaffiatura serve per dare quello sbalzo termico che serve allo zafferano per partire nella fase vegetativa e sviluppare le radici. Altro beneficio è quello di avere la fioritura nei tempi giusti (solitamente metà Ottobre e/o primi di Novembre).
3) Coltivare Zafferano: dal 30 Settembre al 15 Ottobre [Manutenzione Terreno]
In questo periodo ci dedichiamo alla manutenzione dello zafferaneto. Per favorire l’ossigenazione del terreno e la fuoriuscita delle spate bianche (la parte vegetativa che per prima spunta fuori dal terreno e contiene il crine o fogliame verde e i fiori dello zafferano) occorre effettuare alcuni piccoli lavoretti manuali.
Capita che, in alcune zone particolarmente piovose, le erbe infestanti crescano rapidamente e pertanto occorre rimuoverle zappettando lungo il filare con una semplice zappa. Se lo spazio lo consente è possibile fresare il terreno tra le file con un motocoltivatore.
Nelle zone con clima secco e caldo, è possibile che si formi una crosta dura lungo il filare. Occorre rimuoverla, zappettando leggermente in superficie, per consentire alle spate bianche di fuoriuscire agevolmente.
4) Coltivare Zafferano: dal 15 Ottobre al 15 Novembre [Fioritura]
Questo è il periodo di fioritura ideale dello zafferano. In alcune zone di montagna con clima rigido e piovoso la fioritura avviene già dai primi di Ottobre.
Nelle zone calde e secche, quando la piovosità è scarsa, la fioritura potrebbe arrivare con parecchio ritardo (anche a Dicembre) e in maniera notevolmente ridotta. In quest’ultimo caso, si può porre rimedio, innaffiando lo zafferaneto come indicato sopra (periodo dal 15 al 30 Settembre).
Raccolta dei fiori, essiccazione degli stimmi.
La raccolta dei fiori deve essere effettuata preferibilmente il mattino presto, quando gli stessi sono ancora chiusi. L’essiccazione dei pistilli o stimmi rossi, opportunamente separati dal fiore, deve essere effettuata sempre in giornata.
Per effettuare un’essiccazione eccellente e produrre uno Zafferano di Qualità, puoi leggere questo articolo “Essiccazione Zafferano: Come Ottenere una Qualità Eccellente“.
La dimensione e fioritura dei bulbi.
Quanto più il bulbo è grande, maggiore sarà la quantità di bulbi figli che si svilupperanno al suo interno. Solitamente i bulbi figli principali che produrranno fiori, sono quelli posizionati centralmente e le cui gemme floreali sono ben visibili nella parte superiore del bulbo madre, quando la stesso viene spogliato completamente dalla tunica protettiva.
I bulbi figli che invece si trovano nei lati del bulbo madre, non producono fiori, ma solo foglie e, solitamente hanno una dimensione inferiore rispetto ai bulbi principali. Ogni bulbo madre, abbastanza grande può produrre svariati bulbi figli. Per esempio, un bulbo di oltre 3 cm di diametro può generare da 2 a 6 bulbi figli di grandezza variabile.
Il numero di fiori che ogni bulbo può generare, dipende inevitabilmente dalla grandezza del bulbo madre stesso. Si parla di 3 fiori in media per bulbi con un diametro di 3,5 cm, ma abbiamo visto anche bulbi, con un diametro di 6-7 cm, produrre 9-12 fiori.
Com’è possibile ottenere tali risultati? Avendo cura di concimare adeguatamente il terreno, mantenendolo ben lavorato e pulito per tutto il periodo vegetativo della pianta, come spiegato di seguito.
5) Coltivare Zafferano: dal 15 Novembre al 30 Aprile [Manutenzione Terreno]
Durante tutto questo periodo dopo la fioritura, la pianta dello zafferano continua a sviluppare il crine verde e, i bulbi figli, ancora all’interno del bulbo madre iniziano a crescere. Quanto più il terreno è concimato, pulito e ben lavorato, tanto più i bulbi figli cresceranno.
Per ottenere una buona percentuale di bulbi figli con un diametro superiore a 3,0 cm, è preferibile piantare bulbi di zafferano ”madre” abbastanza grandi, con almeno 3 cm di diametro (vedi Bulbi Zafferano taglia 3,18 cm).
I bulbi “madre” di tale diametro, garantiscono inoltre, anche una buona prima fioritura, il che ovviamente non guasta.
Attrezzatura e lavori da effettuare.
Leoperazioni di manutenzione da effettuare pertanto sono le seguenti:
- Fresatura periodica tra i filari per eliminare le erbe infestanti e tenere il terreno sciolto e permeabile (questo migliora l’ossigenazione e permette all’acqua di raggiungere più facilmente le radici). Per effettuarla puoi utilizzare un semplice motocoltivatore;
- Zappettatura lungo il filare per eliminare manualmente le erbe infestanti. Per farlo puoi utilizzare una Zappa doppia a 2 denti, molto utile per eseguire degli espianti campione durante l’anno che servono per verificare la crescita dei bulbi figli.
- Verifica piante malate(marciume e ingiallimento delle foglie) con espianto ed eliminazione delle stesse;
- Verifica presenza roditori (talpe, topi) nel campo per avere il tempo di porre rimedio con trappole professionali per talpe e topi. In caso di presenza di cinghiali, al momento l’unica soluzione è rappresentata dalla costruzione di recinti lungo il perimetro del campo;
- Utilizzo della forca a denti piatti sul filare per aprire il terreno e favorire ancora meglio l’ossigenazione e il passaggio dell’acqua fino alle radici;
Tali operazioni, clima permettendo, vanno eseguite periodicamente dopo la fioritura, fino a fine Aprile, quando la pianta inizia a seccarsi e i nuovi bulbi nati, vanno in riposo vegetativo.
6) Coltivare Zafferano: dal 30 Aprile al 30 Giugno [Espianto]
A partire dai primi di Maggio la pianta dello zafferano inizia progressivamente a seccare. Verso fine Maggio, è possibile espiantare i bulbi, che rimangono in uno stato di riposo vegetativo fino a metà settembre. E’ preferibile effettuare l’espianto dei bulbi, quando il terreno è asciutto e, possibilmente a Giugno o al massimo i primi di Luglio.
Il motivo è semplice: se il terreno è ancora umido, i bulbi difficilmente si staccano dalle zolle e e si allungano notevolmente i tempi lavorativi. Inoltre, prima si espiantano i bulbi, prima si mettono a riparo da eventuali piogge o acquazzoni estivi, che potrebbero danneggiarli, provocando marcescenze. Dopo l’espianto, occorre pulire i bulbi dalle tuniche, avendo cura di togliere solo le tuniche esterne in eccesso.
IMPORTANTE! Non bisogna rimuovere completamente la tunica dei cormi, perché essa ha un ruolo fondamentale nella protezione del bulbo.
Separazione dei bulbi in base alla grandezza.
Contestualmente alla pulizia dei bulbi, è buona normaseparare i bulbi in due categorie:
- Bulbi di zafferano con diametro inferiore a 2,0 cm(detti anche “Bulbi da Riproduzione”)
- Bulbi di zafferano con diametro superiore a 2,0 cm(detti anche “Bulbi da Fioritura”)
I bulbi di zafferano da riproduzione (con diametro <2,0 cm) verranno piantati a spaglio in un apposito filare, con lo scopo preciso di produrre nel giro di 1 o 2 anni nuovi bulbi più grandi in grado di fiorire.
I bulbi di zafferano da fioritura (con diametro >2,0 cm), invece, verranno piantati, non solo per riprodurre bulbi più grandi, ma anche per produrre fiori, seguendo le indicazioni già viste sopra (paragrafo “dal 15 Agosto al 15 Settembre”).
7) Coltivare Zafferano: dal 30 Giugno al 15 Agosto [Conservazione dei Bulbi]
Ora che finalmente abbiamo effettuato l’espianto e la pulizia dei bulbi, non ci resta che conservali al meglio fino alla nuova messa a dimora, già vista al passo 1 (“dal 15 Agosto al 15 Settembre”).
Per farlo, è sufficiente metterli all’interno di cassette in pvc per la raccolta della frutta, avendo cura di riempirle solo per metà.
Quindi, posizionare le cassette in una zona ombreggiata e ben arieggiata fino alla messa a dimora.
Ripetere il ciclo dal punto 1.
Se hai domande specifiche a riguardo a come coltivare zafferano o semplicemente vuoi esprimere un parere su questo articolo, scrivi pure un commento qui sotto!
Salve Paola, ti consiglio di visionare la nostra guida: https://lp.bulbishop.it/zafferano-vero-la-guida-completa-per-realizzare-uno-zafferaneto-da-reddito-bulbishop/
salve io lo coltivo in vaso,vorrei sapere nel periodo in cui deve essere ben concimato che tipo di concime devo usare (va bene stallatico in pellet) o quello in palline e come si dividono i bulbi senza rovinarli
Salve Umberto, immagino e spero che i bulbi che ha ricevuto in regalo fossero in vaso con un po di terra: in quel caso sarebbe possibile trapiantarli nel terreno per consentire alla pianta di completare il ciclo vegetativo annuale.
Buongiorno.
Oggi ho avuto in regalo alcuni bulbi.
Leggo che in questo periodo (fine ottobre) il croco è in piena fioritura.
Cosa succederà a questi bulbi che ho e come conservarli fino al prossimo settembre?
R) Salve Luigi, l’espianto dei bulbi deve essere effettuato sempre a partire dal mese di Giugno