Due Radici Aromatiche per la Cucina e il Benessere: Come Coltivarle in Casa
Tra le piante e le erbe aromatiche utilizzate in cucina troviamo due radici aromatiche semplici da piantare, belle da vedere e utilissime sia nelle nostre cucine per aromatizzare i nostri piatti sia per il tuo benessere:
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lo zenzero
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la curcuma
Piante delle radici aromatiche
Scopriamole insieme nei dettagli.
Lo zenzero: una delle radici aromatiche che preferisco
Lo Zingiber officinale, comunemente conosciuto zenzero o ginger, è una tra le radici aromatiche che puoi trovare sui banchi del supermercato nel reparto ortofrutticolo.
Come coltivare lo zenzero
Sono delle radici che possono essere utilizzate per il trapianto in vaso.
Assicurati, però, che siano radici aromatiche biologiche perché i tuberi solitamente subiscono dei trattamenti anti-germinativi e, quindi, potrebbero non germogliare.
Per coltivare lo zenzero in vaso scegli delle radici aromatiche con germogli ben visibili per avere a disposizione più rizomi e quindi più piantine in futuro.
Devi prestare molta attenzione nel tagliare le radici aromatiche dello zenzero facendo pezzi dove ci siano almeno due germogli.
Habitat naturale dello zenzero
Lo zenzero, in natura, predilige:
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temperature superiori ai 15°gradi;
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l’esposizione al sole filtrato;
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terreno ricco di sostanze organiche ben drenato.
Messa a dimora e ambiente ideale dello zenzero
Per coltivare lo zenzero in vaso è opportuno ricreare habitat simili per cui, in zone climatizzate, è consigliabile nebulizzare l’ambiente o aggiungere nel terreno dell’argilla espansa per ricreare gli ambienti umidi in cui questa radice aromatica cresce e si moltiplica.
Inoltre ci sentiamo di consigliare fortemente l’utilizzo di fioriere capienti per permettere alle radici di sviluppare adeguatamente.
I rizomi (pezzi del tubero con più di due germogli) dovranno essere piantati nella fioriera ad una distanza di 15-20 cm l’uno in un terreno misto al 50% di terriccio argilloso-sabbioso e un 50% di compost maturo.
I periodi migliori per coltivare tutte le radici aromatiche sono, quasi sempre, i mesi che vanno tra la stagione invernale a quella estiva.
Lo zenzero non fa eccezione in merito.
Innaffiatura dello zenzero
Inizialmente sarà necessario innaffiare le radici che si stanno formando almeno una volta al giorno fino a che le piantine si siano sviluppate.
Nel caso in cui scendano le temperature, diradare l’irrigazione opportunamente.
Evitare sempre e comunque i ristagni di acqua.
Temperatura ideale
Considerata la necessità di queste radici aromatiche di crescere con una temperatura mite, è possibile coltivarle in giardino solo in determinate zone della nostra penisola, dove si hanno stagioni primaverili ed estive lunghe.
Lo zenzero va necessariamente riparato dal gelo e patisce le temperature basse in inverno.
Per questo il nostro consiglio sull’utilizzo delle fioriere per piantare i rizomi: questo sistema ci permetterà di poter spostare in casa le nostre radici a seconda delle temperature esterne.
Raccolta dello zenzero
Presta particolare attenzione alla fioritura, in quanto, nel momento in cui la pianta fiorisce è opportuno tagliare steli e fiori per permettere alle radici di avere sufficiente nutrimento per svilupparsi.
A cinque o sei mesi dalla sua coltivazione la pianta mostrerà l’avvizzimento delle foglie. Questo indicherà che lo zenzero è pronto per essere raccolto.
Le radici aromatiche dello zenzero possono essere utilizzate sia fresche sia essiccate e/o ridotte in polvere ed hanno un retrogusto di limone leggermente piccante.
Nell’industria alimentare sono utilissime come aromatizzante per bevande, liquori e dolci come, ad esempio, il Pan di zenzero (dolce tipico in Nord Europa e negli Stati Uniti).
Aspetti fitoterapici dello zenzero
Sono ben note le proprietà digestive, antinfiammatorie, antiossidanti e l’apporto benefico al sistema cardiocircolatorio di questa radice aromatica.
La curcuma: gli stessi procedimenti di coltivazione dello zenzero ma con un gusto e con caratteristiche nettamente diverse
La curcuma, come lo zenzero, è una delle radici aromatiche più belle e può essere utilizzata anche come pianta ornamentale.
Crescendo, infatti, sviluppa infiorescenze colorate molto particolari ed esotiche.
La curcuma è chiamata lo “zafferano delle Indie” e colora di giallo intenso tipico le pietanze di salse, carni e pesce.
La curcuma segue le indicazioni precedentemente fornite per lo zenzero in merito alla scelta della radice per la coltivazione e al suo taglio per l’interramento.
Come coltivare la curcuma
Come per lo zenzero anche la curcuma è una radice aromatica che va coltivata preferibilmente in una una fioriera posta al riparo dagli sbalzi climatici.
La temperatura ideale per la sua coltivazione va tra i 20° e 35° gradi C.
Il clima ideale per la coltivazione della curcuma è caldo-umido.
Il periodo di coltivazione ideale di coltivazione è la primavera.
Coltivarla preferibilmente in un vaso capiente in modo da poterla spostare all’esterno nei mesi estivi.
Raccolta della curcuma
Come per lo zenzero si sacrificano, tagliandole, le infiorescenze e gli steli per permettere alle radici aromatiche di svilupparsi con il nutrimento adeguato.
A essiccazione delle foglie le radici aromatiche sono pronte per essere estratte.
Esternamente le radici della curcuma sono come quelle dello zenzero ma tagliandole noterete un colore giallo/arancio intenso.
Conservazione della curcuma:
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raccogli la radice di curcuma e lasciala essiccare in un luogo asciutto e ventilato per circa un mese
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ridurre la radice essicata in polvere con un robot da cucina
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riporre la polvere in barattoli di vetro chiusi, al riparo dalla luce e da fonti di calore
Aspetti fitoterapici della curcuma
Sono apprezzatissime le sue proprietà antiossidanti e le sue qualità come cicatrizzante naturale.
Il consumo della curcuma aiuta a migliorare le funzioni di stomaco ed intestino.
Aiuta a regolarizzare il colesterolo in quanto facilità lo smaltimento dei grassi nocivi.
È inoltre considerato uno dei più potenti rimedi naturali per combattere i dolori articolari e l’influenza.
Puoi utilizzarla come spezia per la cottura dei cibi, ma anche per insaporire salse, yogurt e formaggi freschi.
Per potenziarne esaltare le proprietà potete abbinarla anche al tè verde, al pepe nero e all’olio d’oliva.
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Risponderemo il più presto possibile.
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