3 Erbe Aromatiche Perenni Versatili e Semplici da Coltivare
L’utilizzo delle erbe aromatiche perenni, in cucina, ha nei secoli subito alti e bassi.
Quando un tempo il sale scarseggiava, e per questo motivo era costosissimo, l’utilizzo delle erbe aromatiche era d’obbligo.
Ogni profumo, ogni sapore, persino ogni proprietà fitoterapica di queste piante era noto e di dominio pubblico.
Nei tempi moderni, invece, il sale sembrava aver sostituito in cucina l’uso di queste piante quasi del tutto, almeno fino a quando studi scientifici e medici hanno dimostrato che l’uso eccessivo di cloruro di sodio (sale da cucina) può nuocere alla salute dell’uomo.
Oggi scopriremo, insieme, tre profumatissime erbe aromatiche perenni da coltivare e conservare e ci occuperemo del conosciutissimo origano, della sconosciuta santoreggia e della versatile maggiorana.
Questo perché il benessere inizia da tavola ed avere 3 piante di questo tipo, ricchissime di principi attivi nutrienti che fanno bene al nostro corpo, è già un passo avanti in questo senso.
Erbe aromatiche perenni semplici da coltivare in casa
Erbe aromatiche perenni più note: l’origano
L’origano è una tra le erbe aromatiche più amate e conosciute nella nostra penisola.
Ingrediente chiave della pizza ed altri tantissimi piatti mediterranei, viene anche apprezzato come rimedio fitoterapico.
Come coltivare l’origano
L’origano non ha esigenze di cura particolari.
È un’erba aromatica semplice da coltivare in vaso o in balcone così come negli orti e nei giardini.
In vaso può raggiungere un altezza fino ad 80 cm.
Per coltivare l’origano potete scegliere sia la piantina, adatta per i meno esperti, o piantarlo con la semina.
Naturalmente i semi costano meno e la soddisfazione nel vedere crescere le piantine non ha eguali per gli amanti del giardinaggio.
È importante risanare la pianta durante la crescita dalle foglie e i rami secchi affinché non sopraggiungano parassiti.
Questa erba aromatica può subire, infatti, facilmente attacchi dagli afidi.
Habitat naturale dell’origano
L’origano, sia per la piantina che per i semi, necessita di:
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esposizione al sole pieno ricordandosi che, il sole e il caldo incidono sull’aroma di queste piante aromatiche
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terreno senza ristagni d’acqua
L’origano è un’erba aromatica perenne resistente d’inverno che patisce il gelo ma non la scarsità d’acqua.
Messa a dimora e ambiente ideale dell’origano
Per la semina è consigliabile seminare in vasetti a febbraio.
Una volta che le piantine sono spuntate dopo circa due mesi (Aprile) si possono trasferire in vasi più grandi o in aiuole in giardino.
In giardino, invece, si riproduce spontaneamente per cui è possibile ritrovare in primavera altri cespugli spontanei.
Innaffiatura dell’origano.
L’origano tollera bene la siccità e teme il ristagno d’acqua per cui prestare attenzione alle innaffiature abbondanti.
Non necessita di concimazioni particolari per cui si consiglia di concimare il terreno con prodotti specifici per le piante alimentari solo dopo la raccolta delle piantine.
Temperatura ideale.
È una pianta tipica delle zone mediterranee dove cresce in cespugli spontanei.
Per coltivarla in vaso va tenuta in casa o al riparo dai geli invernali.
È buona regola mantenere temperature al di sopra dei 10° gradi.
Raccolta dell’origano.
Per la raccolta dell’origano è opportuno aspettare la fioritura dei rami in quanto è il momento più adatto per conservarne l’aroma intenso sia che si utilizzi da fresco sia che venga essiccato.
Per l’essiccazione si raccolgono i rami a fine estate che vengono legati a mazzetti.
Ogni mazzo andrà sistemato in un luogo fresco, asciutto e ombreggiato, a testa in giù.
Una volta essiccato si eliminano i rami e si conservano le foglioline e i fiori in un vasetto di vetro chiuso che andrà riposto in luogo fresco e asciutto.
Questa regola è fondamentale per tutte le erbe aromatiche essiccate.
Per utilizzarlo da fresco è necessario aspettare che la piantina sia robusta prima di tagliare i rami, operazione che va eseguita, in genere, da giugno a settembre utilizzando forbici da potatura per evitare di danneggiare la piantina.
A fine stagione l’origano si prepara ai mesi invernali per cui secca ma attenzione perché in primavera riprenderà a gettare nuovi rami come tutte le erbe aromatiche perenni.
Aspetti fitoterapici dell’origano.
Ricco di vitamine e Sali minerali, all’origano si riconoscono proprietà per contrastare dolori reumatici e mal di schiena perché ricco di betacariofillene.
È utilizzato inoltre come repellente naturale per allontanare le formiche.
Assunto nei decotti è utile come calmante per la tosse, per contrastare il metabolismo lento e come diuretico
Conosci la santoreggia? È un’erba aromatica stupenda!
La santoreggia hortensis è tra le erbe aromatiche più versatili e delicate per insaporire piatti dai gusti forti come carni e uova.
La santoreggia montana, invece, dal gusto più deciso e leggermente piccante, si abbina perfettamente alle verdure, sia cotte che crude.
È tra le erbe aromatiche che compongono il famoso mix di Erbe di Provenza francesi (Ingredienti consigliati: basilico, lavanda, santoreggia, timo, alloro, dragoncello, maggiorana, menta, origano, rosmarino e salvia.)
In Canada è l’erba aromatica principale utilizzata per il tacchino ripieno nel Giorno del Ringraziamento.
Come l’origano è semplicissima da coltivare.
Come coltivare la santoreggia
La santoreggia hortensis è annuale mentre la santoreggia montana è perenne ma la coltivazione è analoga.
Come per l’origano la santoreggia si presenta in natura a cespugli ed è possibile seminarla nell’orto o in giardino come anche in vaso sul nostro balcone.
Habitat naturale della santoreggia
La santoreggia montana la si può trovare come pianta spontanea in tutto il bacino mediterraneo, nelle zone collinari e montane.
Puoi acquistare il vaso della piantina da tenere sul balcone.
La santoreggia hortensis si semina e, come detto precedentemente, è annuale.
Messa a dimora e ambiente ideale della santoreggia
Il terreno per la messa a dimora sia della santoreggia hortensis sia della santoreggia montana deve essere preferibilmente calcareo e petroso.
Entrambe le specie prediligono terreni ben drenati e vanno ben esposte al sole.
La semina più adatta per la santoreggia è nel periodo primaverile (Aprile)
Innaffiatura della santoreggia
Come per le più comuni erbe aromatiche va innaffiata regolarmente senza ristagni d’acqua, soprattutto d’estate. In ogni caso non teme la siccità per cui, a seconda della zona, diradare all’occorrenza la frequenza dell’annaffiatura.
Per la semina è bene iniziare ad innaffiare il terreno con il nebulizzatore per evitare rigonfiamenti del seme tali da compromettere la germogliatura delle piantine.
Temperatura ideale della santoreggia
La temperatura ideale è un clima temperato tipico delle zone collinari e montane.
Raccolta della santoreggia
Per la raccolta sono valide le stesse regole dell’origano:
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tagliare con le forbici da potatura ciò che desideriamo consumare fresco: foglie e fiori
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pulire la piantina eliminando le parti secche
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a settembre si taglieranno i rami per l’essicazione procedendo come per l’origano
Aspetti fitoterapici della santoreggia
In tempi antichi era chiamata l’erba dell’amore per le sue proprietà afrodisiache, tanto che era proibito per i frati coltivarla.
È utilizzata nelle tisane come diuretico e come digestivo e purificante per l’intestino ed ha proprietà antispasmodiche e stomachiche.
Tra le erbe aromatiche più versatili nei suoi utilizzi c’è la maggiorana.
Il suo aroma ricorda quello dell’origano anche se l’aroma della maggiorana è più tenue e delicato, tanto che in cucina è consigliato il suo utilizzo a fine cottura delle pietanze.
Può essere utilizzata per aromatizzare qualsiasi tipo di piatto, dalle verdure alle carni e al pesce.
Habitat naturale della maggiorana
La maggiorana è semplicissima da coltivare sia per semina che per talea.
Naturalmente sono in vendita piantine già pronte per il travaso.
Non ha particolari esigenze per il suolo.
È una pianta che va esposta al sole e al caldo.
In natura cresce spontanea e perenne nei suoi luoghi di origine: l’Africa nord-orientale e Asia centrale.
In Europa difficilmente si trova in natura in quanto cresce e si riproduce solo con il suo clima ideale fatto di tanto sole, aria e soprattutto caldo tutto l’anno.
Se si desidera utilizzarla per aromatizzare i nostri piatti, il consiglio è piantarla annualmente.
Come coltivare la maggiorana
La maggiorana è semplicissima da coltivare sia per semina che per talea oppure potete già acquistare il vaso pronto da trapiantare.
Va innaffiata poco e spesso facendo attenzione a non inzuppare il terreno in quanto teme l’umidità.
Preferisce terreni asciutti e permeabili e cresce bene anche in terreni poveri.
È consigliabile, per questo, la concimazione completa con azoto, fosforo e potassio solo al momento dell’impianto a terra.
Raccolta della maggiorana
Per la maggiorana si procede alla raccolta come per l’origano e la santoreggia, procedendo con la preparazione di mazzetti da appendere a testa in giù in luoghi asciutti, bui e arieggiati.
Una volta essiccati si conservano le foglioline e fiori in vasetto trasparente.
È opportuno procedere alla surgelazione nel caso si voglia mantenere tutto il suo aroma in quanto con l’essiccazione perde un po’ delle sue proprietà aromatiche.
Della maggiorana si utilizzano le sommità fiorite e le foglie che si raccolgono all’inizio della fioritura tagliandole con tutti i rami.
La fioritura della maggiorana avviene da luglio a settembre e, dovendo utilizzare sia le sommità fiorite che le foglioline, è opportuno quindi procedere alla raccolta in questi mesi,
I semi da utilizzare annualmente maturano da agosto a settembre.
Aspetti fitoterapici della maggiorana
La maggiorana è un’erba molto ricca di vitamina C, di oli essenziali, tannini e acido rosmarinico.
Ha proprietà:
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antispasmodica
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sedativa
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antisettica
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tonica
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stimolante
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carminativa
L’olio essenziale è utile per alleviare i dolori reumatici e le inalazioni dei vapori sono utilissime come azione espettorante.
Viene utilizzata nelle aziende cosmetiche per profumare prodotti per l’igiene personale e, i suoi oli essenziali, sono utilizzati per l’aromaterapia.
Come sempre se vuoi qualche consiglio su queste piante, lascia il tuo commento qui in basso.
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A presto.