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Coltivare un Orto in Terrazzo: Da Dove Iniziare

Coltivare un Orto Sinergico: Lascia che la Natura Faccia il Suo Corso

Sempre più spesso, specie nelle grandi città del Nord Italia soprattutto in Lombardia, Piemonte e Veneto, sentiamo dei nostri amici che hanno deciso di coltivare un orto in terrazzo, magari sfruttando parte dell’ambiente condominiale in accordo con gli altri condomini.

Di norma chi è nel Sud Italia ha quasi sempre un pezzetto di terreno destinato alla coltivazione dell’orto.

Stessa cosa, più o meno, nei piccoli paesi del Centro Italia.

Ecco allora che nasce l’esigenza per  chi abita in una cittadina del Settentrione di organizzarsi in qualche modo, forse perché effettivamente stanco di andare dal “fruttivendolo/ gioielliere” , dove spesso, qualità e prezzo non vanno di pari passo.

Coltivare un orto in terrazzo

La scelta di modalità e procedure eco-sostenibili, più che una moda, oggi si rivela essere un dovere e, la nuova generazione, sempre più attenta alle tematiche legate all’ambiente che ci circonda, ha compreso che  coltivare un orto in terrazzo, oltre che vantaggioso a livello economico, può essere un attività che dona molti benefici ai quali, spesso, non prestiamo attenzione.

Coltivare un orto in terrazzo tanti pro e pochi contro

L’agricoltura urbana ormai è un must in molte città del mondo.

Spesso vediamo Newyorkesi dediti a coltivare un orto in terrazzo sui grattacieli.

Interi tetti di case sono sfruttati a questo fine in molte città del mondo e, il più delle volte, a fianco della triste antenna della TV, della parabola del via cavo, del comignolo del camino e ai pannelli dell’impianto solare,  in molte città estere, ci sono le classiche aiuole orticole dove è facile trovare una lattuga, un pomodoro, un peperone ecc.

Non c’è nemmeno da stupirsi se, negli spazi esterni degli imponenti edifici, ci siano giardinetti privati con pezzetti di terra dedicati all’orticoltura. Ormai  questa sta diventando una regola più che un’eccezione nelle megalopoli mondiali.

L’orticoltura è in grado di fare miracoli sotto molti di vista

Oltre che avere un risparmio economico, l’orticoltura urbana contribuisce, ad esempio:

  • a promuovere la biodiversità

  • ridurre l’inquinamento

  • ridurre i costi del petrolio e derivati

  • riconnettere l’uomo con la natura

  • assimilare cibi di cui conosciamo la provenienza

  • avere cibo in tavola con maggiori elementi nutritivi

Coltivare un orto in terrazzo “ci costringe”, nostro malgrado, a fare del movimento fisico e nel contempo ci rilassa a livello mentale e a livello emotivo.

Insomma,  l’agricoltura urbana apporta molti benefici.

Ma i contro nel  coltivare un orto in terrazzo esistono?

Ci sono degli elementi negativi da mettere sul piatto della bilancia?

Forse sono troppo di parte per rispondere ad una domanda simile ma, tranne la spesa iniziale da affrontare, per l’allestimento dell’orto,  che tra l’altro può essere facilmente decurtata utilizzando materiale di recupero, credo che questa esperienza vada fatta almeno una volta nella vita e vissuta fino in fondo.

È fantastico mettere in tavola verdura ed ortaggi a Km. 0, autoprodotti, biologici al 1000 x 1000 e sapere cosa noi e i nostri cari stiamo mangiando! Questo per me non ha davvero prezzo.

Coltivare un Orto Sinergico: Lascia che la Natura Faccia il Suo Corso

Coltivare un orto in terrazzo: considerazioni iniziali e da dove iniziare

Allora vuoi iniziare a coltivare un orto in terrazzo?

Bene, da dove iniziare?

Per iniziare a coltivare un orto in terrazzo dobbiamo innanzitutto progettare il nostro orto.

Avevamo già detto che per progettare un orto in modo efficace dobbiamo necessariamente partire da carta, matita e gomma.

Un orto sul terrazzo segue le stesse regole di un orto comune quindi, prima di qualsiasi altra operazione, è bene prendere coscienza:

  • dello spazio che si ha a disposizione

  • del microclima della propria zona

  • dell’esposizione del luogo dove le colture andranno messe a dimora

Una volta che abbiamo acquisito queste conoscenze, come detto, è fondamentale dividere correttamente gli spazi per le aiuole.

Indipendentemente dalla tecnica di coltivazione scelta (permacultura, rotazione colturale, biodinamica, sinergica, ecc.), una buona divisione degli spazi ci permetterà  di lavorare nel miglior modo possibile avendo massima resa e minima spesa.

Trattandosi, quasi sempre, di spazi ridotti, è bene scegliere gli ortaggi giusti.

Solitamente, almeno all’inizio, siamo impetuosi nella scelta delle piante da mettere a dimora.

Per questo motivo, nella fase progettuale dell’orto, è bene soffermarsi un po’ di più sulla scelta delle piante più adatte che il nostro orto in terrazzo ospiterà.

Esistono ortaggi più adatti al nostro microclima che cresceranno forti e sani in base all’esposizione del nostro terrazzo?

Esistono degli ortaggi consociabili?

Quali piante aromatiche scegliere per aiutare  i nostri ortaggi a crescere meglio?

Come andranno ruotate le colture nelle varie aiuole di anno in anno?

Sono solo alcune delle domande da porsi e solo quando questo sarà chiaro potremmo iniziare a costruire il nostro orto in casa.

Coltivare un orto in terrazzo: cosa occorre

Attuato il pre-progetto, che sicuramente negli anni sarà variato, possiamo metterci alla ricerca dell’occorrente per iniziare a coltivare il nostro orto.

Coltivare un orto in terrazzo: i contenitori

La scelta dei contenitori per coltivare un orto in terrazzo è, naturalmente, sia legata alla tecnica di coltivazione che intendiamo utilizzare che al prodotto da mettere a dimora.

Fatto salvo che il terrazzo possa sostenere il peso  di un orto (che generalmente al massimo si aggira intorno ai 350 Kg di carico per metro quadrato) scegliere un vaso di terracotta rispetto ad un vaso di resina è ben diverso per la salute delle nostre piante.

Per avendo i vasi di resina innumerevoli vantaggi come:

  • facilità di pulitura

  • resistenza agli urti

  • maggiore leggerezza

  • possibilità di design e finiture particolari

  • minor costo

sono da preferirsi quando ricerchiamo soluzioni mobili in cui le piante devono essere soventemente spostate.

La terracotta è da preferire, invece, quando siamo certi della posizione dell’aiuole poiché è più adatta a preservare le piante essendo maggiormente traspirante.

Il modo più semplice per iniziare è con vasi e sotto-vasi ma ci sentiamo di consigliare, se ne avete l’opportunità, di iniziare a coltivare il vostro orto in terrazzo in modo più professionale per sfruttare tutte le caratteristiche (e le soddisfazioni) dell’orticoltura.

Con più fioriere medie potreste, ad esempio, iniziare a:

  • coltivare l’orto con la rotazione colturale

  • programmare le colture

  • consociare gli ortaggi tra loro

  • sperimentare tecniche di colture differenti

ed iniziare a farlo più responsabilmente.

Da notare che, oggi, in commercio troviamo tantissimi contenitori alternativi come:

  • gli scenografici vasi in legno di salice

  • i multifunzionali sacchi in tessuto

Basta, quindi, voler iniziare a  coltivare un orto in terrazzo… la soluzione su come farlo si trova sicuramente.

Si pensi, per esempio, all’orto verticale, molto in voga in questi anni.

Utilizzando materiale di riciclo, come i pallet in questo esempio, è possibile coltivare un orto in terrazzo anche se abbiamo a disposizione poco spazio.

Oppure ai Tavoli di coltivazione, soluzione che ben si adatta a chi ha molto spazio a disposizione dove, in pratica si coltiva l’orto sul terrazzo, su dei tavoli bordati di materiale vario che ospitano le colture.

Coltivare un orto in terrazzo: il terreno e la messa a dimora degli ortaggi

La scelta del terreno da utilizzare varia secondo la tecnica di coltivazione che si desidera adottare e il prodotto che si intende coltivare.

Anche se si coltiverà in vaso, ad esempio,  coltivare un pomodoro in biodinamica sarà diverso dal coltivare un pomodoro nel modo classico.

Fermo restando che il terreno per gli ortaggi deve essere ricco dei principi nutritivi organici di cui la pianta necessita, molto dipenderà dallo spazio che si ha a disposizione e dalle prime scelte effettuate in fase di progettazione.

I nostri amici, tuttavia, resteranno sempre il tessuto-non tessuto  che preserverà l’integrità dei fori sul fondo dei nostri contenitori impedendone l’ostruzione e l’argilla espansa che favorirà il drenaggio del terreno. Tutto questo  per evitare ristagni d’acqua sul fondo che in natura normalmente non avvengono.

Dobbiamo cercare in tutto e per tutto di ricreare l’ambiente che in natura fa crescere gli ortaggi forti e sani.

Non esistono ortaggi impossibili da coltivare se il microclima e l’esposizione lo permette.

Certo ci sono ortaggi più semplici da coltivare ed altri meno ma questo avviene ugualmente anche per la coltivazione dell’orto tradizionale.

Sì, quindi, a soluzioni che assicurano alle piante di crescere forti e rigogliose come una scorta d’acqua a cui l’ortaggio può attingere quando ne necessita.

No a tutto quello che non è naturale.

Ricorda che una pianta è qualcosa di vivo che necessita di cure ed attenzioni.

Solo in questo modo potremmo avere immense soddisfazioni nel coltivare un orto in terrazzo.

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A presto.



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