La Stella di Natale: Come Prendersene Cura Tutto l'Anno
La regina indiscussa dei fiori invernali da regalare a Natale e la pianta più gettonata per le decorazioni natalizie è la Stella di Natale, anche nota come Poinsettia (Euphorbia Pulcherrima).
La Poinsettia è una pianta dalle foglie rosse chiamate brattee.
Il fiore vero e proprio è al centro ed è composto dai pistilli gialli.
Questa pianta è originaria del Messico ed è una tra le più antiche che la storia ricordi.
Coltivata già dagli Aztechi e gli Indios, la Stella di Nalate è considerata portatrice di rinnovamento e speranza.
La Stella di Natale
L’Euphorbia Pulcherrima è una pianta simbolo di purezza e passione.
Molti non sanno che la Poinsettia è protagonista di due leggende davvero molto particolari e diverse tra loro.
La prima legenda racconta che il colore rosso intenso delle brattee è dovuto alle gocce di sangue di una Dea morta per amore.
La seconda leggenda è tutta messicana ed è davvero molto bella.
Si racconta di una bambina molto povera che molti secoli fa, durante la notte di Natale, in chiesa, desiderava mostrare a Gesù il proprio amore, ma non aveva i mezzi per farlo. Una voce le suggerì di uscire e di raccogliere un fascio di sterpi e erbe che, depositate sull’altare, si trasformarono in meravigliose stelle rosse.
La Poinsettia, come detto, per i popoli Sud Americani è simbolo di rinnovamento e speranza.
Forse proprio per questo, è legata così tanto in Italia al periodo dell’Avvento Cristiano.
Dal Sud America all’Europa
La Stella di Natale è giunta in Europa dall’America meridionale con il nome di Hoja Encendida (Foglia Infuocata).
Questa pianta si conosce e si diffonde In Italia, due secoli fa, quando fu utilizzata per decorare nel periodo natalizio la Basilica di San Pietro.
Da allora è diventata la pianta per eccellenza del Natale Italiano… In fondo, chi non ne ha mai avuta una dentro casa in questo periodo dell’anno?
Malgrado quello che si pensa, in altre nazioni, invece, la Poinsettia è sfruttata per altre ricorrenze.
In Francia, ad esempio, questa pianta è conosciuta come l’Étoile d’Amour (Stella d’Amore) e viene regalata per la Festa della Mamma.
La Stella di Natale è una pianta piuttosto delicata ma, con le giuste attenzioni, è possibile farla vivere a lungo e portarla anche a nuova fioritura.
Coltivarla è semplicissimo e non dovresti avere alcun problema con queste indicazioni.
Collocazione della Stella di Natale
Nel periodo natalizio la pianta è da tenere in casa, in un ambiente ben illuminato e arieggiato evitando l’esposizione diretta del sole.
Un posto ideale potrebbe essere accanto alla finestra.
Mano a mano che le temperature aumentano, potete spostare la vostra Stella sul balcone o in giardino.
In estate si posiziona in una zona ombreggiata e si trasferisce all’interno con l’inizio dell’autunno.
Rifioritura della Stella di Natale
A fine febbraio la vostra Stella perderà le foglie.
In questo periodo potate per circa 10 cm. tutti i rami, compresi quelli già rifioriti.
La pianta dovrà essere spostata all’esterno in tarda primavera in una zona d’ombra evitando il sole diretto.
A primavera inoltrata (Maggio) potete rinvasarla in un vaso poco più grande e a Settembre iniziate a concimarla.
Per rivedere la Stella di Natale rifiorire rigogliosa, con tante foglie rosse, c’è un segreto che non tutti conoscono: la pianta va tenuta da settembre ad ottobre, dalle 17 alle 7 del mattino, in un luogo completamente buio.
Innaffiatura della Stella di Natale e ambiente
La Stella di Natale è una pianta di origine messicana per cui va annaffiata solo quando il terreno è quasi asciutto.
Evitare i ristagni d’acqua che sono per questa pianta davvero pericolosi e prestare attenzione a non bagnare le foglie direttamente.
In inverno e è preferibile utilizzare poca acqua, possibilmente tiepida.
Le temperature dell’ambiente non devono mai scendere al di sotto dei 15 gradi e non devono superare i 22 gradi per tanto tempo.
L’ambiente ideale deve essere poco umido.
Le brattee e le foglie tendono a seccare per cui si consiglia di vaporizzare l’ambiante intorno alla pianta, possibilmente con acqua piovana.
A presto.