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Piante Perenni da Terrazzo Particolari per un Tocco Orientale

Piante Perenni da Terrazzo Particolari per un Tocco Orientale

Esistono delle piante perenni da terrazzo “particolari”? Hai a disposizione un bel terrazzino e vuoi iniziare a fare del giardinaggio?

Nulla di meglio che utilizzare piante per il terrazzo “poco conosciute” per una minima spesa ed una massima resa.

Già perché probabilmente non sai che accanto alle classiche piante perenni da utilizzare sia sul balcone che sui tuoi davanzali, esistono in commercio moltissime piante poco note che non necessitano di cure particolari ma altrettanto stupende.

Molte di queste piante non sono autoctone ma provengono direttamente dall’Asia,  dell’America e persino dall’Africa.

Tuttavia sono diventate di facile reperimento commerciale e abbelliscono, ormai, i terrazzi di molti palazzi e ville italiane.

Piante perenni da terrazzo

Mi piace sempre scoprire cose diverse e per questo sono sempre alla ricerca della novità.

Oggi vedremo alcune di queste piante sempreverdi da terrazzo, alcune un po’ più comuni ed altre meno, ma pur sempre ricercate,  cercando di scoprire come utilizzarle al meglio. 

Piante Perenni da Terrazzo Particolari per un Tocco Orientale

Il Bambù

Il bambù è una delle piante perenni da terrazzo che adoro.

Non necessita di cure particolari salvo il fatto che ha bisogno di:

  • luce

  • ambiente abbastanza umido (circa il 70%)

Quando si immagina un bambù,  immediatamente vengono in mente film orientali in cui le scene di lotta sono ubicate nelle splendide foreste che questa pianta disegna.

Venduto in vasi di plastica, il bambù non aspetta altro che te  e il tuo terrazzo per essere trapiantato in grandi vasi ornamentali che ne valorizzeranno la bellezza.

In questo ultimo caso, però, bisogna fare particolarmente attenzione all’ambiente che ospiterà la pianta.

Cercherò, per questo, di darti alcuni consigli utili per non far morire questa bellissima Graminaceae.

Il contenitore che dovrà ospitare il tuo bambù dovrà avere più fori per favorire il drenaggio e per non far morire la pianta di asfissia a causa di ristagni di acqua nel vaso.

Se il vaso che hai scelto non ha molti fori (almeno 4), basta procurarsi una punta da 5 mm e un trapano.

Sul suo fondo utilizza della ghiaia o argilla espansa e ricoprila con un feltro da giardinaggio per evitare che gli interstizi si colmino.

Una buona idea, se avete delle piante in terrazzo, è collocare sempre sotto al vaso dei piedini in modo che lo stesso resti sollevato da terra per evitare che nell’acqua in eccesso  proliferino batteri.

Il substrato deve assicurare ugualmente un buon drenaggio.

Per questo oltre a scegliere la giusta miscela, utilizza anche dell’argilla espansa nel composto (solitamente fatto di sabbia e torba) in modo da far respirare le radici e far spurgare ulteriormente l’acqua in eccesso quando annaffierai la pianta.

Infine scegli il vaso giusto.

Ricorda che qualsiasi pianta per vivere ha bisogno del suo spazio.

Troverai in commercio bambù di tutte le dimensioni ma certamente non metterai sul tuo terrazzo bambù della specie:

  • Phyllostachys rubromarginata

  • Phyllostachys nigra

  • Phyllostachys bissetii

  • Phyllostachys aureosulcata Spectabilis

che crescono fino a 6 metri e oltre!

Certamente sceglierai un bambù ornamentale come il:

Pleioblastus distichus o bambù nano, una pianta giapponese che cresce fino a 50 cm massimo, con una canna da 1-2 mm come diametro e dalle foglioline verdi e regolari che non teme nessun clima nemmeno quelli più freddi ed offre una vegetazione molto fitta;

oppure

Sasa masamuneana ‘Albostriata’,  anch’esso originario del Sol Levante, dall’aspetto più importante arriva ad un’altezza di 1 metro e 20 cm ed è poco invadente.  La sua canna fine da 1-2 mm di diametro regala foglie dai colori vivacissimi che cambiano di colore a seconda dell’esposizione. Anche questa specie è molto resistente al freddo…

O perché no? L’una e l’altra.

Ecco alcuni vasi che potresti utilizzare per le suddette specie di bambù

Come hai capito a me piacciono molto i bambù e, quando posso, li consiglio sempre perché sono delle piante uniche nel loro genere. 

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Weigelia nana

Adesso che abbiamo i nostri bellissimi bambù sul terrazzo di casa, è il caso di dare un po’ di colore.

Che ne dici di optare per una Weigelia florida Nana Purpurea?

La Weigelia nana è una delle piante perenni da terrazzo che adoro!

Pianta che non supera il metro e mezzo d’altezza, dona fiori tubolosi molto belli e profumati di colore rosa porpora.

Arbusto dalle foglie verde scuro, trova la sua collocazione ideale sul terrazzo a mezz’ombra.

Appartiene alla famiglia delle Caprifoliaceae e fiorisce tra maggio e giugno.

Facile da reperire,  questa pianta originaria dell’Asia, assicura al tuo terrazzo quel tocco in più.

A differenza del bambù, però,  almeno una volta all’anno va potata con attrezzi professionali, anche per assicurare alla pianta una forma più tondeggiante.

Il periodo migliore per farlo è sicuramente dopo la fioritura dove andremo a tagliare i rami che hanno già fiorito in quanto la prossima fioritura avverrà sui rami legnosi dell’anno precedente.

Ecco alcuni strumenti utili alla potatura della Weigelia nana e più in generale per i vostri lavori di manutenzione in giardino.

Mettere a dimora questa pianta non è per nulla complicato.

L’unica accortezza è, come per il bambù, assicurare alla pianta una habitat ben drenato e scegliere il giusto mix di substrato da utilizzare.

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Aucuba japonica

Continuando il nostro viaggio in Oriente, potevamo non parlare della Aucuba japonica?

Arbusto sempreverde, donerà fascino e bellezza al tuo terrazzo con le sue bellissime foglie ed i suoi frutti.

Pianta decorativa, l’Aucuba japonica è una delle piante perenni da terrazzo più resistenti al freddo anche se non ama troppo le temperature sopra i 20° C.

Sia i rami che il fusto hanno un colore verde brillante.

Questa pianta fiorisce tra aprile e maggio e dona fiori dello stesso colore del fusto e dei rami (verdi) riuniti in pannocchie.

Durante il periodo freddo i fiori si trasformeranno in piccole bacche rosse che resteranno li per molto tempo creando uno scenario suggestivo.

Una piccola curiosità su questa pianta!

È in grado di crescere anche li dove l’aria è molto inquinata e altre specie di piante non ce la fanno.

Accanto alla specie “japonica”, la più diffusa, esistono naturalmente altri ibridi creati dall’uomo.

Le specie più belle di questa pianta sono la:

  • Aucuba Japonica variegata, dalle piccole ed innumerevoli macchioline gialle sulle foglie

  • Aucuba Japonica picturata, che presenta una sola macchia al centro delle foglie sempre di color giallo intenso

  • Aucuba Japonica crotonifolia, dove invece il giallo è il colore predominate di tutte le foglie

Per completezza esiste anche una specie molto commercializzata, la Aucuba Chinensis che raggiunge i 6 metri di altezza.

Tutte queste specie hanno foglie a forma di lancia con dentellature e screziature.

Qualora questo genere di foglia non ti piace puoi sceglie tranquillamente la Aucuba Himalaica che ha foglie completamente tondeggianti.

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Acero giapponese

L’acero giapponese, o acero rosso che dir si voglia, è una bellissima pianta ornamentale che può essere tranquillamente coltivata anche in vaso.

Dal tipico colore rosso acceso, le sue favolose sfumature renderanno questo alberello uno dei pezzi più pregiati delle tue piante perenni da terrazzo.

L’acer palmatum è una pianta tipica della Korea, della Cina e del Giappone e in questi luoghi cresce spontaneamente  raggiungendo tranquillamente i 6 metri di altezza.

Naturalmente non avrai a disposizione tutto questo spazio sul tuo terrazzo di casa, né ti servirà!

Le tantissime specie ibride di acero giapponese in commercio ti permetteranno di coltivare il tuo acero direttamente in vaso purché rispetti qualche piccolo consiglio.

Innanzitutto scegli sempre un contenitore di terracotta per la sua messa a dimora favorirà il drenaggio e permetterà alla pianta di respirare.

Il terreno per l’interro deve essere leggermente acido e preferire sempre mix leggeri.

A tal riguardo, si consiglia una miscela composta da due parti di terriccio universale e una parte di terriccio per acidofile.

A differenza delle piante precedenti l’acero giapponese non ha bisogno di un habitat che assicuri un elevato drenaggio anzi predilige una lenta cessione.

Sul substrato colloca prodotti granulari appositi per questo.

Ecco alcuni suggerimenti per l’acquisto del terriccio universale, del terriccio per acidofile e del lapillo vulcanico (prodotto granulare) per pacciamare:

L’acero rosso non ama la luce diretta, quindi assicuragli una posizione in semi-ombra.

Per il resto potrai scegliere l’acero giapponese che più stuzzica la tua fantasia.

La vasta gamma di ibridi, divisi in 5 categorie, offre tantissime combinazioni.

Dalla capostipide Palmatum  alla Elegans, dalla Dissectum alla Linearilobum passando per la Heptalobum, potrai scegliere il giusto abbinamento tra forma delle foglie, colore del tronco e dei rami, forma della pianta e molto altro.

Hai solo l’imbarazzo di decidere!

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Erica

Se vuoi dare un tocco di colore alla tue piante perenni da terrazzo perché non scegli l’erica?

Ti ritroverai così, verso settembre, tantissimi fiori spettacolari che ti accompagneranno sino al prossimo inverno!

Si perché l’Erica è già di suo una pianta fantastica per la sua forma e, gli innumerevoli ibridi presenti a mercato, possono dare al tuo terrazzo quel tocco che mancava.

l’Erica è una pianta che può fiorire (a seconda della specie) tutto l’anno (autunno, inverno, primavera e estate).  

Pianta che cresce a cespuglio, con foglie aghiformi di piccole dimensioni che ricoprono i rametti per intero,  con fiori di colore diverso a seconda della specie che preferiremo, l’Erica ha un’altezza che va dai 20 ai 50 cm.

Come tutte le piante in vaso non trascurare la concimazione che deve essere effettuata necessariamente ogni 15 giorni preferendo un prodotto liquido.

L’Erica per il resto non ha bisogno di mille attenzioni.

Per crescere rigogliosa e forte necessita solo di un terreno che non sia calcareo e temperature fresche.

Anche per l’Erica vale lo stesso discorso del bambù.

Il suo habitat naturale deve essere ben drenato per cui scegliere per l’invasamento un mix giusto che favorisca il deflusso dell’acqua.

Solitamente sabbia, torba e cocci in questo fanno un buon lavoro. Per un lavoro perfetto, si consiglia l’utilizzo di terra d’Erica in aggiunta a sabbia e torba in parti uguali.

Per non sbagliare, potete utilizzare un terriccio già pronto completo.

Come il bambù anche l’Erica cresce benissimo in ambienti con alte percentuali di umidità ma ha bisogno di temperature miti che non vadano al di sotto dei 4° C.

Per questo ragione, in caso di gelate notturne, è meglio che sia riparata.

L’esposizione della pianta di Erica, invece, varia a seconda della specie.

Mentre per la Hyemalis la luce deve essere media e filtrata la Gracilis cresce bene se ha a disposizione una luce intensa.

Entrambe comunque non amano la luce diretta per cui cerca un posto nel terrazzo abbastanza riparato dal sole.

Esistono in commercio circa 600 tipi di Erica con caratteristiche molto differenti.

Tipologia di fiore, colore, altezza, portamento della pianta…

Anche in questo caso non ti resta che l’imbarazzo della scelta! Come vedi, hai tante possibilità di abbellire il tuo terrazzo con piante perenni poco comuni.

Nel prossimo articolo vedremo insieme alcune piante perenni per il tuo giardino. Se vuoi dei consigli lascia il tuo commento qui in basso.

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