Orto Verticale: Come Fare un Orto Biologico Sul Balcone Anche Se Non Abbiamo Spazio
L’Orto verticale è una soluzione facile e conveniente per coltivare ortaggi e verdura.
Avere un orto in casa, come più volte detto, oggi è una regola più che un eccezione nelle grandi metropoli italiane tant’è che, sempre più spesso le fioriere da balcone sono utilizzate più come vere e proprie fioriera per orto, per coltivare pomodori e coltivare fragole più che mettere dei fiori.
L’orto verticale è una pratica soluzione per l’orticoltura ed è adattabile a tutti gli ambienti all’aperto e al coperto.
Se si desidera coltivare un orto biologico ed avere un orto da terrazzo o un orto da balcone, con l’orto verticale riusciamo in questo intendo anche con pochissimo spazio a disposizione e, come vedremo tra poco, il nostro piccolo grande orto casalingo potrà seguire le regole di un normalissimo orto biodinamico o un orto sinergico pur non essendo effettivamente un orto in campo aperto.
Inoltre l’orto verticale si adatta bene anche come orto in giardino qualora non avessimo a diposizione spazio sufficiente.
Orto verticale
Per realizzare il nostro orto verticale in casa possiamo tranquillamente affidarci alle ormai note tecniche del giardino verticale fai da te.
A seconda, però, delle nostre scelte gli orti verticali che realizzeremo saranno più o meno dispendiosi.
Molto dipende, come si comprende, dal tempo che abbiamo a disposizione e dalle possibilità economiche.
Per coltivare un orto in verticale è possibile, ad esempio, sfruttare scaffalature su cui posizionare i vasi che, ovviamente, non devono pesare troppo.
Possiamo realizzare l’orto verticale con pallet riciclati come anche optare per l’acquisto contenitori appositi comodi, belli e funzionali, adattabili a qualsiasi ambiente, sia esterno che interno.
Questi contenitori sono solitamente modulabili e si adattano a svariate composizioni.
Sono prodotti con varie tipologie di materiali tra cui:
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legno
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panno di feltro
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resina termoplastica
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terracotta
o un mix di questi materiali.
Le soluzioni che vengono proposte sono, quindi, le più disparate e variano a seconda dei gusti personali.
L’orto verticale sfrutta, infatti, molte tecniche dei giardini pensili e dei giardini verticali.
Nulla di strano, allora, se nel balcone di fronte alla nostra abitazione intravvediamo un muro vegetale composto da ortaggi e piante aromatiche.
Oggi è facile trovare un giardino verticale interno all’interno dei palazzi, reception, uffici, negozi e ristoranti più fashion e alla moda, permanenti o mobili e, l’orto verticale, sfrutta proprio queste conoscenze per aiutarci a recuperare spazio sviluppandosi in altezza.
Per i più temerari, poi, sono state recuperate tecniche come l’idroponica con cui possiamo avere anche un orto addirittura all’interno delle mura domestiche, microclima zonale permettendo.
L’orto verticale meno conosciuto: l’orto idroponico
Da molti anni, anche se poco conosciuti, spopola in molte case del mondo l’orto idroponico che, come vedremo tra poco, è forse la tecnica di orticoltura migliore per avere un orto verticale mobile.
Se ci pensi bene, i problemi maggiori legati alla coltivazione di un orto in casa sono la massa d’ingombro dei contenitori e il loro peso specifico.
Questo aspetto fa desistere molte persone ad avere un orto domestico.
E se ti dicessi che è possibile ridurre sia massa che peso eliminando il materiale che produce tutto questo?
Abbiamo detto che l’orto verticale nasce anche grazie alle tecniche adottate per costruire giardini pensili…
E quali erano nel passato i giardini pensili più famosi al mondo?
Quelli forse di Babilonia?
Bene, devi sapere che i Babilonesi non coltivano usando la terra!
I Babilonesi, come anche i Cinesi ad esempio, avevano capito, per necessità non avendo spazi come i nostri da destinarsi all’agricoltura essendo i loro territori costantemente inondati, che si poteva anche coltivare in verticale servendosi di materiale diverso rispetto al comune terreno.
Nella coltivazione classica l’ortaggio, messo nella terra, deve sfruttare tutta la sua energia per estrarre i principi nutritivi di cui ha bisogno per completare il suo ciclo produttivo.
In un orto idroponico, invece, è l’uomo che somministra all’ortaggio direttamente l’acqua necessaria con i principi nutritivi di cui necessita, risparmiandogli questa fatica.
Aria e luce faranno il resto.
Per farlo in modo corretto l’orto idroponico si serve di materiali sterili ed inerti come ad esempio:
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argilla espansa
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cubetti di lana di roccia
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fibra di cocco
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ghiaia
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perlite
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pietra pomice
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sabbia
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vermiculite
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zeolite
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ecc.
Questi materiali sono solitamente misti tra loro in un modo ben preciso, lasciando un fondo nel contenitore da 3 cm composto di materiale drenante come l’argilla espansa e il substrato superiore composto da materiale a maggior ritenzione idrica come la fibra di cocco.
È naturale che l’acqua ricca di principi nutritivi, più che la luce e l’aria, sarà l’elemento base di questo tipo di orticoltura come è ovvio che non possiamo stare tutto il giorno a somministrare questi elementi nutritivi.
Ecco allora perché l’orto verticale idroponico necessita di:
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un buon sistema di irrigazione composto solitamente da una pompa elettrica ed un timer che passano l’acqua e i nutrimenti in un tubo orizzontale di polietilene in cui sono innestati dei gocciolatoi verticali
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un ottimo sistema di drenaggio capace di evitare sprechi riportando la soluzione nutritiva in eccesso alla vasca di raccolta, il cui contenuto sarà successivamente rimesso in circolo
Anche se sembra dispendioso avere un orto verticale di questo tipo, dopo la spesa iniziale, ti accorgerai che non solo la resa degli ortaggi trattati in questo modo è migliore, in quanto la pianta non ha più bisogno di spendere energie per procacciarsi il nutrimento e quindi cresce meglio, ma anche che le spese vive di gestione dell’orto domestico saranno abbattute.
Terra, concimi, spreco d’acqua per l’annaffiatura e molto altro saranno solo un lontano ricordo.
L’orto verticale – Consigli Utili
Se però non si è convinti dell’orto idroponico, naturalmente, possiamo coltivare l’orto verticale in maniera tradizionale.
Come già detto, una volta predisposta la base verticale che ospiterà le nostre colture, osservando i principi dell’orto in vaso è possibile avere un orto sospeso utilizzando, però, una serie di accorgimenti.
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La scelta degli ortaggi, per via dei contenitori, deve essere orientata su specie che non necessitano di uno sviluppo radicale troppo profondo
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Predisporre un Diario delle coltivazioni dove annoteremo i cicli di rotazione delle piante al fine di rispettarli
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Evitare gli ortaggi perenni come carciofi, asparagi, topinambur, rabarbaro ecc. poiché necessitano di frequenti rinvasi nel tempo
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Posizionare gli ortaggi in modo che non si sottraggano luce ed aria a vicenda
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È bene posizionare i rampicanti in basso in modo che possano crescere adiacenti al muro senza disturbare la crescita delle altre piante
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Prevedere, dove possibile a seconda della tipologia dei contenitori che si è scelto, che le erbe aromatiche siano mobili in modo da poter sfruttare le regole delle consociazioni.
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Consultare la speciale guida orto in vaso in quanto i principi da rispettare sono più o meno simili
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A presto.